Mirko Franzoni si è costituito in carcere dopo la condanna definitiva a nove anni e quattro mesi per l’omicidio di Eduard Ndoj, un ladro albanese in fuga.
BRESCIA – Mirko Franzoni non ha neanche atteso che la procura di Brescia firmasse l’ordine di carcerazione. Il 33enne di Serle (BS) si è costituito al carcere di Verziano. Dopo la condanna definitiva, infatti, la procura di Brescia, era in attesa della trasmissione della sentenza da parte della Cassazione, in seguito alla quale il procuratore capo, Carlo Nocerino, avrebbe dovuto firmare il provvedimento di carcerazione.
Condanna definitiva
L’uomo era già stato condannato in primo e secondo grado a nove anni e quattro mesi per l’omicidio di Eduard Ndoj, un 26enne albanese, freddato da un colpo di fucile nel dicembre 2013. Franzoni aveva sorpreso il ladro nell’abitazione del fratello.
La tesi dell’imputato
Mirko Franzoni ha sempre sostenuto di non aver avuto intenzione di uccidere il ladro: secondo la sua tesi, a cui i giudici non hanno mai creduto, il colpo di fucile con cui fu ucciso Eduard Ndoj, sarebbe partito accidentalmente. “L’arma era all’altezza della spalla, nella posizione di chi mira al bersaglio“, si legge nelle motivazioni.
Serle a sostegno di Mirko Franzoni
La vicenda di Serle, paesino in provincia di Brescia, ha sempre fatto discutere con la cittadina che si è schierata con l’uomo anche dopo la conferma della condanna in appello. Gli abitanti hanno parlato di una sentenza ingiusta nei confronti di Mirko Franzoni che avrebbe sparato per difendersi dal ladro albanese.